Lazio, Juve, Milan, Fiorentina. Dodici punti in quattro big match, roba da non credere. Il Napoli vince la gara più difficile e lo fa con pieno merito, accorciando in classifica: ora è a soli tre punti dalla vetta.
IL PROTAGONISTA - La sua partita dura appena sessanta minuti, quanto basta per lasciare il segno. E’ sempre lui: Lorenzo Insigne. Sesto gol in campionato al termine di due settimane travagliate, spese tra le polemiche futili in chiave nazionale e quell’azzardo della “dieci” di Maradona che, evidentemente, non lo ha turbato neanche un po’. Lorenzinho si carica il Napoli sulle spalle e ad inizio ripresa esulta con la sua gente dopo un gol a giro su assist di Hamsik.
IL MOMENTO CHIAVE - E’ il minuto 75 quando Gonzalo Higuain decide di cambiare, per sempre, la trama dell’incontro. Rincorre Ilicic, gli sdradica il pallone, quindi vede Mertens, scambia con lui il pallone ed entra in area. Il resto è storia nota. Il Pipita segna il gol vittoria e conferma di attraversare un momento di forma pazzesco. Il San Paolo lo sa bene e non smette mai di applaudirlo. Giusto così.
POTEVA FAR MEGLIO - Ha sul piede la palla del possibile raddoppio, ma il suo diagonale termina clamorosamente a lato. José Maria Callejon pecca di lucidità nel momento più decisivo della gara. E’ fortunato a ritrovarsi la palla nella zona di campo che predilige, ma viene tradito da scarsa lucidità. Per fortuna un episodio che non inciderà sull’economia della partita.
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